Ambiente e casa

Casseforti: un aiuto contro i furti

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Il tema della sicurezza è, da sempre, uno dei più importanti per ogni singolo individuo. E riguarda qualsiasi ambito della propria vita. Fra questi, quello domestico è indubbiamente fra i più sentiti, in quanto, qualora venisse meno, va ad intaccare tutto ciò che è più caro ad ogni persona. Nella propria casa, infatti, sono custoditi oggetti ai quali si è legati sotto diversi punti di vista, da quello, inestimabile, affettivo a quello, meramente, economico. Un’eventuale intrusione da parte di malintenzionati, quindi, potrebbe far venir meno la presenza di essi, creando un senso di rabbia e frustrazione nella persona che, suo malgrado, la subisce.

Casseforti a scomparsa, la soluzione ideale per la propria sicurezza domestica

Per custodire al meglio i propri oggetti, indipendentemente dal valore affettivo o economico che abbiano, le casseforti sono un aiuto contro i furti, un validissimo alleato che può evitare, nel caso si dovesse subire una sgradita intromissione da parte dei cosiddetti “topi di appartamento“, di vedere svanire nel nulla quanto di più caro custodiamo all’interno delle proprie mura domestiche.

E’ importante, di conseguenza, scegliere la cassaforte più adatta alle proprie esigenze, che non deturpi l’ambiente domestico e sia in grado, innanzitutto, di offrire elevati standard di sicurezza. Alle soglie del terzo millennio, il mercato offre svariati modelli di casseforti, differenti fra loro per quanto concerne il tema, imprescindibile, della sicurezza.

Il modello più sicuro, che viene richiesto con maggior frequenza da parte della clientela del settore, è la cassaforte a scomparsa. D’altro canto, la cassaforte più sicura è quella invisibile, che non può essere visualizzata dai ladri: quella a scomparsa, in tal senso, fornisce questo straordinario vantaggio. Questo particolare oggetto è parte integrante delle murature interne, in quanto viene posizionato sulle tramezzature interne.

Un indubbio vantaggio rispetto ad altre tipologie: i ladri, normalmente, cercano la cassaforte sui muri perimetrali, spesso spostando mobili e quadri. La cassaforte a scomparsa, in tal senso, rende vano questo tentativo, non palesandosi alla vista di eventuali malintenzionati. Per tutta questa serie di motivi, ad oggi rappresenta il non plus ultra in tema di sicurezza nel mondo delle casseforti.

Casseforti: valutare attentamente il tipo di apertura

Le casseforti a muro, pur risultando ormai superate da quelle a scomparsa, sono ancora, al momento, le più utilizzate negli ambienti domestici, anche se risultano sempre meno richieste. Lo standard di sicurezza resta comunque buono, seppur inferiore a quelle a scomparsa. Esse vengono collocate all’interno di una parete e sono difficilmente rimovibili, se non tramite l’utilizzo di sofisticata apparecchiatura specifica.

Queste casseforti, però, si palesano facilmente alla vista oppure vengono nascoste dall’utilizzo di mobili o quadri, facilmente rimovibili, eventualmente, da terzi soggetti malintenzionati. Un’alternativa potrebbe essere costituita dalle casseforti a pavimento, che risultano, però, non alla portata di tutte le tasche. Questi tipologia, infatti, viene utilizzata prevalentemente da banche e grandi aziende, ed è quasi del tutto inviolabile in quanto fissata nel pavimento tramite il cemento. Il costo, però, è decisamente elevato, quasi del tutto insopportabile per la maggior parte delle persone.

Nelle scelta di una cassaforte, inoltre, è decisamente importante valutare il tipo di apertura della stessa, elemento imprescindibile per tutelare al meglio i propri preziosi oggetti. Il mercato del settore offre la possibilità di disporre di casseforti con diversi tipi di apertura, che, teoricamente, dovrebbero garantire maggior sicurezza. Le aperture “standard”, però, restano tre. La meno sicura è sicuramente quella a chiave, che risulta facilmente accessibile per eventuali ladri che, nostro malgrado, potrebbero introdursi nella nostra abitazione.

L’apertura a combinazione, viceversa, garantisce maggiori standard di sicurezza, purché la combinazione prescelta non sia facilmente intuibile. In tal senso, è decisamente inopportuno inserire date di nascita o anniversari, nonché nomi di persone strettamente collegate alla propria sfera famigliare. Meglio un codice difficile, che dev’essere inevitabilmente memorizzato dal cervello umano, evitando di lasciare traccia scritta.