Economia e trading

Regola del 78: che cos’è e come si utilizza?

Nel mondo dell’economia e della finanza sono così tanti i procedimenti che possono essere utilizzati, le tecniche di cui ci si serve e i metodi che possono essere funzionali alla propria attività che non è sempre semplice conoscerli tutti, o utilizzarli tutti con una coscienza del settore. Per questo motivo, molto spesso, ci si riferisce a delle formule, dei metodi di calcolo e tanto altro ancora. Nel caso di ammortamenti, sono tantissime le regole che possono essere utilizzate, tra cui quelli a rate posticipate, anticipate, con pagamento anticipo degli interessi o con accumulazione degli stessi. Allo stesso tempo, esiste una regola particolare che prende il nome di regola del 78 in virtù della sua composizione: ma che cos’è e come si utilizza? Cerchiamo di spiegarvelo, con riferimento a quanto espresso su piattaforme come mercati24.

Che cos’è la regola del 78? Formule e utilizzo

La regola del 78, uno dei procedimenti che meglio possono essere utilizzati nell’ambito di ammortamenti, finanziamenti e prestiti, è un modo di calcolare gli interessi che sono dovuti su base annuale. Il suo nome deriva da un modo molto semplice di intendere il calcolo dei tassi, ma allo stesso tempo molto efficace: essendo calcolati su base mensile, si avrà che il primo mese se ne avrà uno, il secondo due, il terzo tre e così via, per un totale di 78.

Ovviamente, la regola del 78 si applica su una base annuale, ma ciò non esclude – attraverso un semplice fattore proporzionale – che possa essere esteso anche ad un periodo di tempo più ampio. Partendo dalla frazione 12/78 (dove 12 è il numero di mesi, 78 quello di tassi), si avrà che per due anni il denominatore sarà 300, mentre il numeratore 24, come i mesi di riferimento.

Onde evitare problemi di calcolo nell’ambito della regola del 78, si tende ad utilizzare una formula molto semplice, che permette di ottenere un risultato preciso da applicare al proprio finanziamento: u = f * [k (k+1) / n (n+1)], là dove u sta per gli interessi non maturati, f gli interessi previsti da contratto, k i mesi di rimborso anticipato e n i mesi di durata del prestito.

Quando serve la regola del 78

Dopo aver spiegato quale sia la natura della regola del 78, e soprattutto i metodi che vengono utilizzati per calcolarla, è necessario capire anche quando venga utilizzata questa regola stessa. In via del tutto generale, quando a questa formula si applica un rimborso anticipato dei tassi di interesse, che vengono calcolati su base annuale e non solo, allora si verifica una massimizzazione dell’importo pagato, imputando la somma pagata agli interessi e non al capitale.

L’ambito di riferimento della regola è, quindi, quello del prestito precalcolato, in cui gli interessi sono calcolati prima di realizzare il prestito stesso. Una volta calcolati gli interessi, la regola del 78 serve soltanto a dare una suddivisione precisa che può giovare sia a debitori che creditori, in quanto i primi hanno la possibilità di pagare più rate anticipatamente, i secondi di massimizzare dai pagamenti dei tassi stessi.