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Insegnare storia in quinta elementare

Ci sono degli anni scolastici che per loro stessa natura finiscono per essere più importanti di altri. Questo succede ad esempio in quinta elementare, l’anno con cui si conclude questo primo ciclo scolastici e ci si prepara per andare a frequentare le scuole medie.

Le elementari sono un periodo davvero particolare, poiché iniziano con la giocosità, tipica di bambini che provengono dalla scuola materna, e si concludono con degli alunni che dovrebbero aver ormai imparato tutte le basi su come si affronta lo studio di qualsiasi materia.

Basta vedere cosa accade con il programma della classe quinta in storia, dove si iniziano ad approfondire alcuni dei periodi fondamentali del nostro passato. In questo articolo troverete alcuni consigli su come insegnare storia in quinta elementare e su come strutturare i compiti in classe.

Cos’è la storia?

Insegnare storia è tutt’altro che semplice. Non si tratta solamente di elencare date, eventi e nomi, anzi. Insegnarla in questo modo potrebbe portare solo a un inutile accumulo di nozioni, quando la storia è una materia molto più complessa, fatta di cause e effetti, dove spesso risulta difficile dividere le azioni dalle loro dirette conseguenze.

Per questo il nostro primo consiglio è quello di spiegare agli studenti i vari argomenti cercando di proporre una analisi approfondita di ciò che accadde (senza dimenticare che lo studio della storia in quinta elementare è molto meno particolareggiato rispetto a quello che si andrà poi a fare alle medie o alle superiori).

Inoltre potreste provare a rendere la storia più interattiva, con cartelloni per ogni avvenimento importante o periodo storico, o proponendo periodicamente la realizzazione di una linea temporale con i vari argomenti studiati fino a quel momento.

Le verifiche scritte

Per poter comprendere qual è l’effettiva preparazione di tutta la classe in storia è utile proporre periodicamente delle verifiche scritte, con lo scopo di andare a mettere alla prova lo studio fatto su uno o più argomenti.

Una verifica potrebbe essere composta da una sezione incentrata su domande a risposta multipla, e una parte che abbia come focus l’elaborazione di risposte scritte da argomentare. In questo modo gli studenti potranno mostrare se hanno effettivamente compreso il tema, andando a esporre le origini di un fenomeno e le sue dirette conseguenze.

Cercate di fare attenzione nella preparazione di una verifica scritta, inserendo un numero di esercizi adeguato al tempo a disposizione.

Dai risultati di una verifica gli insegnanti possono dedurre se stanno adottando un buon metodo di insegnamento o se c’è qualcosa che si può migliorare.

Le interrogazioni

Quando si ha a che fare con la storia come materia scolastica non ci si dovrebbe limitare alle verifiche scritte, ma si dovrebbero anche interrogare gli studenti. L’interrogazione non deve essere un momento di terrore, anzi: gli studenti dovrebbero abituarsi a vivere questo momento come un confronto tra loro e i docenti.

Una interrogazione può essere molto utile per verificare se gli studenti hanno ormai acquisito padronanza degli argomenti. Bisognerebbe spingere gli alunni a raccontare la storia, senza limitarsi a una ripetizione mnemonica dei concetti. Un simile tipo di insegnamento potrebbe dar loro una grande mano in futuro.